Mediterraneo e Gusto

Dal libro “Rapsodia Mediterranea” di Simone Perotti (ed. Mondadori):

Polpo minato agli agrumi

“Come tutti gli uomini e le donne del Mediterraneo, sono molto legato al cibo. Forse anche più della media. In larghissime porzioni del mondo il cibo è ancor oggi soprattutto ciò che ci nutre, evitandoci di morire. Ma nel Mediterraneo le cose sono sempre state un po’ diverse, forse anche perché di cibo ce n’è sempre stato in abbondanza. Il nutrimento, nel Mediterraneo, è ben più della materia animale o vegetale che si usa per sostentarsi. È una cultura, prima di tutto, ed ha più a che fare col piacere e con la relazione che non con la sopravvivenza.”
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“Accanto al cibo base, necessario per il sostentamento, nella Roma antica si preparava il garum, un condimento fatto con la macerazione degli scarti del pesce, messi sotto sale, che certo non va a sfamare nessuno ma fa godere i palati di tutti.”
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“Nel mediterraneo mangiare e bere sono stati tutt’altro che una questione di sopravvivenza. Fin dagli albori si è trattato di gusto, creatività, scelta, identità, dono, accoglienza, dialogo, comunicazione.”

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