Le Falafel non sono per niente fotogeniche. Ma sono uno dei piatti più buoni del Mediterraneo e tra i più rappresentativi del Medioriente. Un piatto Libanese, in realtà diffusissimo in tutta quell’area del Medioriente, di cui io conosco una ricetta proveniente dalla Palestina grazie ad un bel libro di viaggio che racconta la cucina Palestinese (Pop Palestine).

E’ uno dei miei piatti preferiti da fare a bordo, che va programmato con cura perché i ceci vanno messi a bagno la sera prima ed il giorno dopo ci si deve trovare in una situazione nautica adatta alla frittura.
Un mio regalo a sorpresa all’equipaggio, da preparare mentre si è appena gettata l’ancora in rada e tutti si stanno buttando a mare.

Questa ricetta permette di realizzare delle Falafel dal gusto e consistenza identiche a quelle che potreste mangiare un vero ristorante Libanese ed il segreto sta non solo nel sapiente mix di ingredienti, ma anche nel fatto che i ceci vanno tritati da crudi, dopo averli lasciato rinvenire in ammollo per 12 ore. La frittura necessaria a brunire le Falafel cuocerà anche l’interno, garantito!

Ingredienti

  • 1 kg di ceci secchi
  • 1 cucchiaio di cumino macinato
  • 1 cucchiaio di semi di coriandolo macinati
  • 1 mazzo grande di prezzemolo (le falafel dentro sono verdi)
  • 2 spicchi d’aglio
  • 2 cipolle
  • Sale
  • Olio per friggere

Preparazione

  1. Tieni a bagno i ceci 8-12 ore
  2. Ora devi frullare i ceci: se lo hai un un robot da cucina, altrimenti un trita tutto o alla meglio il minipimer. Metti ceci, prezzemolo, cipolla, aglio, spezie e trita tutto. Il trito deve essere leggermente granuloso e non diventare una pappetta, altrimenti non regge la frittura.
  3. Metti il trito in una ciotola e lavorarlo un po’, dopo di che lasciarlo qualche ora in frigo: queste due fasi permetteranno all’impasto di non disfarsi durante la frittura
  4. Adesso forma le polpette dosando la quantità con un cucchiaio, facendole di forma leggermente appiattita (in Medioriente per fare decine di falafel si usa un attrezzo apposito, lo spara falafel: si riempie un pistone tenendo premuto una levetta a molla, si rilascia la levetta e la falafel viene sparata nell’olio bollente)
  5. Scalda l’olio a 160 gradi e cuoci una polpetta: se dovesse sfaldarsi (capita molto molto di rado), in questo caso, eccezionalmente, aggiungi un cucchiaio di fecola di patate o amido di mais all’impasto (se si sfalda, vuol dire che non hai lavorato bene l’impasto!)
  6. Friggi poche falafel alla volta: sono ben cotte dentro quando la scorza si fa bruna
  7. Le falafel vanno mangiate subito, appena fatte, non si possono conservare (tuttavia si può surgelare l’impasto crudo: io ne faccio sempre 1kg di ceci per volta e poi conservo sacchettini per 5 falafel in freezer)
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